sabato 21 settembre 2013

Valore.

Un giorno un mio amico mi disse che coi soldi non si può pagare tutto.
Non sto parlando della classica storia che i soldi non comprano tutto, che i soldi non sono tutto, che non danno la felicità.
No. Io credevo di cavarmela sdebitandomi comprando qualcosa, dopo che questi aveva donato ben di più. La vera amicizia, disinteressata, quella che non si aspetta in cambio nulla.
Casomai sarai tu a ricambiare semmai un giorno ce ne fosse stato bisogno. Magari non sarebbe stata la stessa cosa, la vita ci porta a vivere esperienze differenti, la moneta non sarà la stessa.
Ma il valore sì !
È stato un duro colpo al mio ego. Lì per lì mi son sentito vacillare perché io non volevo, non intendevo ferire nessuno. Del resto non dò al denaro nemmeno tutta quella importanza, ma era evidente che questo concetto mi sfuggiva.
Sono grato ad A. perché da allora ho capito. Ho capito l'importanza nel donare sé stessi senza tenere pensare al poi, quasi fosse una contabilità dove il dare deve corrispondere all'avere.
Ho capito che le possibilità cambiano da persona a persona, che ciò che pensiamo sia per noi remunerativo, può finire per essere un gesto arido e povero di umanità, dove tu non ci sei per niente, lì dentro quel gesto.
Dò e faccio ciò che è in mio potere e poi spesso me ne dimentico. Magari mi tornerà in mente un giorno ma non andrò a chiederne conto. Ciò che viene dal cuore è regalato. Non mando mai fattura.
Non firmo contratti di fornitura, non temo di restituire. Non ho merce pregiata e non ne cerco. Non ne voglio.

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