martedì 20 dicembre 2011

Il senso dell'esistenza (?)

Det. Ray Carling: - "Te lo dico io, marziano !
Viviamo su una roccia. Non c'è una logica, non c'è una ragione, viviamo su una roccia, una delle molte.. che stanno rotolando in una padella cosmica di paella. Se vuoi farti delle domande, questo è un tuo diritto..
Ma.. mia madre mi portava in una bella chiesa, ogni domenica.
Lei serrava forte gli occhi, si prendeva i grani del rosario sulle labbra e pregava per ottenere il bene di chi amava..
Però, il cancro uccise due sue sorelle, il marito non faceva un passo senza ubriacarsi di gin, il figlio minore si diede al crimine, il più grande, io, è un figlio di puttana che dà la caccia ai bastardi come il fratello.
Quindi: con chi parlava tutte le sante domeniche ? E perché lui non rispondeva ? Te lo dico io il perché.. perché viviamo su una roccia, una delle molte.
Non ci sono risposte, c'è solo questo.. E tutto quello che puoi sperare è di trovare un paio di persone che rendano i 70 o 80 anni e rotti che vivrai su questa dolce e briosa sfera.. vagamente tollerabili.
...Vado a cambiare l'acqua alle olive."

Ten. Gene Hunt: - "Ha detto tutto..."

(Life On Mars - 1^ ed unica stagione - Episodio 17°)

martedì 27 settembre 2011

E' morto Bonelli....

...ma non il suo mondo.
Però io non vorrei parlare di Bonelli. In questi giorni si è forse detto tanto, troppo da non pensare che se ne parla perché è morto. Come si sa, bisogna morire per esistere..

Era il 1988, facevo il militare e grazie ad un commilitone di Barchi, conobbi Dylan Dog.
N° 23, agosto, "L'isola misteriosa". Un tratto cadente, le linee ondulate, le immagini sembrano sciogliersi, persino il sangue che scorre rende l'idea della vita che scivola via dentro un buco nero. Amavo già il genere horror-splatter-dark. Soprattutto dark.
Dylan Dog girava spesso attorno ad un tormento esistenziale e la cosa era intrigante per il mio umore di allora, ma forse ancor più intrigante, una sorpresa direi, era l'umorismo insistente, figurato e letterale del suo assistente Groucho.
Ho sempre detto che Groucho mi salvò la vita. In effetti era un periodaccio.. Finita l'adolescenza legale, mi ritrovavo a sperimentare uno stato che sarebbe diventato la regola negli anni a venire: la solitudine dagli amici di un tempo.
Ho iniziato a mangiarmi gli albi già usciti e tutti quelli che seguirono che insieme alle battute del buon "baffi-finti" cambiarono un po' alla volta il mio modo di approcciarmi ai miei interessi dell'epoca. Dalla politica al mondo femminile.
Un altro personaggio nel frattempo è entrato nel mio immaginario (non troppo immaginario) grazie ad un altro amico. Mi disse: guarda che quel fumetto è forte.. lui fa molto uso di ironia ed è molto arguto, intelligente. Ed anch'egli ha uno strano assistente. Non parla molto ma tra di loro.. certe frecciatine ognitanto...
L'argomento trattato poi mi interessava molto e non fu difficile appassionarmi alle avventure di Martin Mystère e del compare Java.
Forse questo fu il fumetto che più mi spinse a riflettere su questioni più.. vicine alla mia vita. Non si trattava dei suoi "mysteri" o delle varie teorie complottiste con tanto di inevitabili Men in Black, bensì di alcuni casi della vita apparentemente banali ma ben più concreti del mondo degli incubi di Dydoghiana memoria, e che il protagonista si fermava a considerare da più punti di vista.
Insomma l'uno mi insegnò a ridere di più, l'altro a non fossilizzarmi troppo sulla mia versione delle verità...e perché no, a non prendermi troppo sul serio. Quando mi riesce.. certo!

Come mi è spesso accaduto anche in tempi più recenti, ho finito per considerare questi personaggi così vicini al mio mondo da pensare che esistessero per davvero.
In particolare Mystère sul quale l'autore si è sforzato maggiormente nel dotarlo di un passato credibile, è diventato quel professore quasi onniscente che non lascia mai nulla al caso, logorroico allo sfinimento, che abita al n° 3/a di Washington Mews a New York e che quando frequentava l'Accademia delle Belle Arti a Firenze abitava in Via dell'Anguillara n. 2.
Naturalmente le poche volte che capito nel capoluogo toscano non manco mai di passare davanti casa sua.. non si sa mai, dovesse aprirsi quella porta ed uscire il mio eroe, o magari vedo Java che rientra dopo aver fatto spese mentre grugnisce qualcosa che nel suo linguaggio potrebbe significare: se non ci penso io a ste cose, quello sarebbe capace di morire di fame...
Mi piace il fatto che conducesse un programma televisivo e che nei mitici albi di Zona X, il nostro si rivolgesse direttamente a noi che stiamo al di qua (o al di là, dipende dai punti di vista) del foglio.
Mi piace che sia stato pubblicato un libro "scritto da lui" in cui nella quarta di copertina è stata pubblicata una breve biografia con un elenco delle sue opere più famose. Proprio come accade per un personaggio davvero vivo.. ma poi, che dico così ? Mystère esiste davvero, no ?
Mystère con Java, Diana ed altri personaggi delle sue storie, a spasso per il mercato. Alla sua sinistra: Alfredo Castelli (il suo autore).

giovedì 22 settembre 2011

Profezie dagli anni '80.

Dettagli.

Si contrappongono ismi con ità. Termini non omogenei.



La collettività diventa |-------> collettivismo.
L'individualismo diventa |-------> individualità.


Si contrappone il collettivismo all'individualità.
La collettività diventa qualcosa da aborrire.
L'individualismo la madre della vera libertà.
Il cerchio è chiuso.

martedì 20 settembre 2011

Memorandum /1

«Vergognoso scaricare le decisioni sul precedente governo: questo è un governo che, bocciato dalla maggioranza degli italiani, dalla Banca d' Italia, dalla finanza internazionale, dovrebbe avere il buon senso di restituire le chiavi di Palazzo Chigi, prima di arrecare altri e irreparabili danni al Paese»

S.Berlusconi
Corriere.it del 20 ottobre 2006

Senza parole

domenica 18 settembre 2011

Stattene a casa.

Qualche giorno fa vado al cinema con D. ed un caro amico. Un film del filone "Marvel", dove l'eroe di turno deve per forza di cose puntare sulla fisicità e forse per la prima volta sulla forza della paura. Siccome penso che l'arte, specie ai massimi livelli di diffusione possa benissimo essere strumento di diffusione di idee e concetti, spesso a beneficio della classe dominante che detiene le redini della collettiva rieducazione, ironicamente mi balza alla mente se anche non possa essere il tentativo di giustificare anni bellici in nome della sicurezza.
Nello stile: "ok, forse abbiamo calcato un po' la mano.. però capiteci.. la paura.. occorre una reazione adeguata altrimenti ci cacciano nel caos" -quello senza k.
Ma non è del film in sé che volevo parlare, bensì di una serie di - chiamiamole - coincidenze che a partire dal film hanno cominciato a scorrere davanti ai miei occhi.

Ad un certo punto un personaggio, credo la bellona di turno (davvero bella tra l'altro) dice per rincuorare il protagonista, una cosa del tipo: "hai vinto nel momento in cui non hai rispettato le regole!" TACK !
Finisce il film.. esco e vedo le solite locandine dei films in programmazione.
Una di esse recita tra gli slogan-teaser: le regole sono fatte per essere infrante. TACK !
Torno a casa. Accendo il televisore, vediamo se c'è un documentario interessante, oppure un film horror per finire la serata.. scorrendo i canali arrivo giusto giusto in uno spot commerciale che ci fa sapere che se vuoi essere figo devi non rispettare le regole. Precisamente che "chi l'ha detto che le regole sono l'unica strada ?".. TACK ! Naturalmente per poterlo fare devi acquistare il loro prodotto. Un po' come la trasgressione "istituzionalizzata". Quella che il solito Tg-Scostume e Società sbandiera come: la nuova trasgressione dagli Stati Uniti... dove Stati Uniti sta come un marchio di qualità "Think Cool", ma vabbè lo so che se dico queste cose poi sono anti-democratico. (1)

Non è un bel periodo per il paese dove vivo (e vegeto a sto punto) e sembra proprio che il non rispetto delle regole, giuste o meno che siano, sia quel quid che ti consente di vivere la vita sopra la testa di tutta la massa destinata ad una piatta ed inutile esistenza (2). Se casomai esistesse ancora qualche anima candida basterebbe che ascoltasse l'orgogliosa intervista di una delle tante passeggiatrici di lusso che si attaccano al capezzolo del potere di b. da Arcore, tanto per fare un esempio.
Anche per me che ne sto parlando ora, pare di ripetere le solite cose, per la solita indignazione che non approda a nient'altro che un mal di fegato.
Serve a niente sottolineare, mettere in guardia, puntare il dito, mostrare un esempio migliore di questa cloaca che è il pensiero tendenzialmente dominante ?
Anche perché non capisco. Se non è un modo di pensare che deve passare, allora cos'è ? In mezzo a certa gioventù facebookiana (3), ad incazzati di ogni età che non sanno nemmeno loro davvero perché lo sono, che cosa potresti vendere meglio se non questo messaggio ?
LE REGOLE SONO UN OSTACOLO ALLA TUA FELICITA'.

E' ancora possibile dire di NO ?
Dopotutto perché no ? Se vuoi rifarti delle tue frustrazioni, davanti a chi se la cava sempre e comunque, mentre tutti gli altri vanno avanti e tu, coglione (ricorderete l'appellativo dato dal premier a tempo perso a chi vota per la ...sinistra ? vabbè..) sei costretto (da cosa poi ?) a "rimanere a casa" come dice la tipa dell'intervista? Brutto e coglione che non sei altro. Manco la figa ti meriti. E sappiamo quanto sia importante per noi dimostrare di essere "uomini veri".


Non cerchiamo aiuto da un nome delle istituzioni. Con che faccia (ma la troverebbero.. state tranquilli) potrebbero venirti a parlare della giustizia del rispetto delle regole e delle Leggi, quando se non loro, un loro scagnozzo viene sorpreso con le mani nella marmellata ?
Le regole, la legalità, che poi è ciò di cui si tratta.. parole orfane di appeal, di sostenitori accaniti. Pena essere giustizialisti, ma tant'è...

E allora dove sta davvero, l'oltraggio alla massificazione, lo schiaffo all'omologazione, la vera trasgressione in una situazione come quella sopra descritta, se non quella di rispettare quella debole traccia che tutti, in teoria, ci siamo dati per vivere civilmente nella società ?
Credo sia lapalissiano questo concetto, ma come mai certe ridondanze mediatiche risultano sempre di nuovo grido ?



[note]
(1) Nell'immaginario giovanile dei primi anni '80, tra i miei amici era molto in voga l'assioma che tirannide/comunismo = tutti vestiti uguali, tutti con le stesse cose. Da qui per contro che libertà = ognuno vestito come vuole - e però - tutti scelgono di consumare la stessa cosa.
(2) Nel mio immaginario invece spesso vedevo una marea di gente stipata in un luogo che poteva essere una valle desolata di un improbabile pianeta su di uno sperduto sistema planetario. Quasi un girone dantesco dove tutti lottano - chi più chi meno - per sopravvivere e dove ognitanto un qualcuno fuoriesce dalla massa per mettere il proprio piede sulla faccia di chi gli sta sotto utilizzandola come staffa per emergere.
(3) Mi riferisco a quella dei link talmente stupidi e pieni di luoghi comuni e che proprio per questo hanno tanto séguito perché talmente insulsi che mettono d'accordo tutti. Una sorta di stupidità "Coloradiana" (hanno dovuto crearne un programma uguale a Zelig, dato che il titolo di quest'ultimo poteva indurti addirittura a vedere il film omonimo di Allen).

lunedì 12 settembre 2011

Vaticaneide /1

Bagnasco ha chiesto la benedizione del Papa, per "l'Italia che attraversa un delicato momento sociale ed economico" davanti al rischio "di relegare la fede cristiana ai margini dell'esistenza, quasi sia inutile e sterile per la vita concreta".
A volte accade di raggiungere l'illuminazione e perderla un momento dopo. Sono attimi eh.
Il Papa ha detto: "La Chiesa è vicina al mondo del lavoro, non dimenticatelo mai"
Ora speriamo che si ricordi anche lei.

Il Papa ha detto: "Serve un nuovo modello di sviluppo, uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata".
Ma come ?? Ha funzionato per quasi 2000 anni !!!

Il Grande Ratzinger a due giovani sposi: "la convivenza non è garanzia per il futuro" - "bruciare le tappe finisce per bruciare l'amore".
Mi pare che si sia smentito nella stessa frase, no ?

Benedetto XVI: Serve una ricetta nuova per "superare l'incertezza del precariato e il problema della disoccupazione".
Ad Ancona vanno forte i vincisgrassi mi pare...

The Pope: "la storia dimostra, drammaticamente, come l'obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione, si sia risolto in un dare agli uomini pietre al posto del pane".
Bingo ! Ho capito cosa non va nella manovra economica !

domenica 11 settembre 2011

Un 11 settembre orfano

Una telefonata al cellulare..
- Ciao Doc !
- Ciao Rochi !
- Hai sentito cos'è successo in america ? Una cosa incredibile !!!
- No, cos'è successo ?.. oggi non ho visto il TG a pranzo..
- C'è stato un'attacco aereo alle torri gemelle, il World Trade Center, hai in mente ? Anzi ora dicono che stanno crollando o comunque che stanno per farlo.. è pazzesco.. un attentato.. un casino..

La voce era sorpresa ed anche un poco divertita. La grande potenza non era più sicura nemmeno dentro le proprie mura..
Ci fu un attimo d'imbarazzo.

- Beh.. certo che poveracci tutti quei morti.. in effetti è una tragedia no ?
- Sì, mi sa che hai ragione, ma non volevo far finta che non fosse qualcosa di terribile, è stato il primo pensiero magari un pò così..

Conoscevo il suo essere e sapevo che aveva capito di aver fatto una gaffe, che la foga ideologica gli aveva, a caldo, fatto mettere in secondo piano la gravità dell'accaduto.
Sorvolammo sulle prime parole, accesi il televisore, le immagini e le parole fecero il resto..
3.000 vittime (contando anche coloro che perirono nell'attentato al Pentagono)
6 anni passati..
Un errore ed un orrore dopo l'altro.
Ci stiamo ancora chiedendo per quale motivo, per chi, per che cosa..
Qualcuno forse ha giocato con le loro vite ? Ha giocato con centinaia di migliaia di vite ? Cosa significa poi l'11 settembre ? Non può ridursi ad un semplice ricordo di gente che è morta in modo terribile, non può essere un ricordo che rimpiazzi il sacrosanto diritto di sapere la verità, tutta la verità.
Non avrebbe senso altrimenti, ma in fondo in questo genere di cose, il senso è l'ultima cosa che possiamo trovare.

p.s.
L'11 settembre 1973 in Chile, moriva Salvador Allende durante il golpe militare di Augusto Pinochet che fu la causa di più di 3000 vittime e 30.000 persone torturate.

Al di là dei giocatori e del colore dei pezzi, sono sempre i pedoni nelle scacchiere i primi mandati all'assalto..ed a morire.

(11 settembre 2007)

martedì 9 agosto 2011

VendolaRAR

"Verranno giorni difficili e amari per il nostro Paese. La crisi è stata colpevolmente negata, occultata, esorcizzata dai pubblicitari di Palazzo Chigi. Oggi questa crisi esplode, continua ad esplodere ogni giorno, percuote il mondo nostro come una febbre misteriosa e crescente" scrive Nichi Vendola.

"Verranno giorni difficili per il nostro Paese".


Questo testo è stato compresso al 17% del volume originale con VendolaRAR

venerdì 15 luglio 2011

Ed un bel giorno...


Quando la squadra delle pulizie entrò, si trovò davanti ad una montagna di cartacce in ogni dove, giornali col timbro "copia gratuita" sopra quasi tutti i banchi dove potevi notare una serie di pulsanti di due colori, alcuni lievemente consumati, altri lucidi in quanto nuovissimi mai premuti.
Riviste pornografiche spuntavano da sotto alcune panche ed in un paio di cassetti nei posti riservati ai ministri furono trovati dei bigliettini di auguri e complimenti per la nuova carica governativa ottenuta.. e tra quei posti, al centro di essi, numeri di telefono incisi sul legno e profilattici usati. I banchi stranamente impolverati di bianco. Qua e là alcune banconote da 500 euro arrotolate.
Un silenzio assordante.

Più nulla di cui discutere, niente per cui deliberare, l'ultimo centesimo rapinato e qualsiasi posto assegnato a questo o quel famigliare, amico, sodale.
L'operaia con lo scopone in mano riuscì appena a sentire nell'emiciclio oramai vuoto, il rumore di una porta che si chiudeva piano piano dietro le spalle dell'ultimo onorevole tornato indietro all'ultimo momento per prendersi una bic lasciata incustodita.
Non si rivide più nessuno.

lunedì 11 luglio 2011

Tempo di manovre

..che paese di merda è il mio. Un paese dentro se stesso fino al collo.

Spendono e spandono in lungo e in largo. Intascano tutto il possibile e poi ci vengono a dire: "bisogna stringere la cinghia, fare uno sforzo per risollevarci".
Ma come sempre, coloro che si devono sacrificare sono gli stessi.. perché ?
Perché siamo relativamente tanti mentre i parassiti relativamente pochi, per cui ti dicono: "non servirebbero a granché i nostri sacrifici".

E così continua e continuerà perché in fondo ci siamo abituati all'inevitabilità, all'immobilità. Perché viviamo in una scala e pur di credere di vederci in un piolo più su di qualcun altro, arrivamo a pensare che è meglio stringere i denti ed immaginarci dentro il nostro piccolo regno, che perde pezzi è vero, ma chissà... forse domani potrebbe cambiare... DEVE cambiare.
Non posso credere che dovrò rinunciare alla mia TV ultrapiatta, alla mia bella macchina (magari per una più... ordinaria, che vergogna!), a tutto ciò che mi rende invidiabile agli occhi del mio vicino. Eppoi in fondo ho ancora i miei valori.. la famiglia, l'orgoglio di essere italiano... e la paura di non esserlo più a causa di questi.. questi.. cinesi, questi albanesi, negri che ci stanno invadendo, che se potessero vorrebbero fare di noi persone con la pelle scura, gli occhi a mandorla ed i capelli lisci e neri.
E soprattutto perdere le proprie radici: il cattolicesimo.. senza il quale non potremmo continuare a sperare in un mondo migliore.. con l'aiuto di Dio, certo.
Intanto Dio entrerà in affari con lo Stato Italiano.. tramite la sua succursale.
(to be continued)

martedì 5 luglio 2011

That's the way it goes

Ed ora un po' di minimalismo.
Il senso critico ha oramai toccato livello ZERO. Irrimediabilmente.
Mi dicevano che stupido è chi non cambia mai idea. Beh, credo che in giro sia pieno di gente virtuosa visto che si cambia idea nel giro di 5 minuti. 
Poi ci penso meglio e tutto questo me lo spiego con un solo motivo: bisogna avercela un'idea per poterla cambiare.
Prendiamo uno dei tanti gruppi su FB che impazzano a suon di "mi piace" e che chiedono assolutamente di essere condivisi, pubblicizzati, "scambi ?".
Ce n'è uno che si chiama grosso modo "è più facile giudicare che comprendere" (il colore è d'obbligo non potendo glitterare il testo).
Un titolo che è stato pensato in quanto solletica la nostra voglia di piangerci addosso e sentirci diversi se non da tutti, almeno dagli "altri".
Poi leggi dentro (perché il contenuto è ovviamente visibile a chiunque) ed il 90% di quei fantastici post giudicano giudicano e giudicano.
E gli iscritti quando non chiedono di essere pubblicizzati, dicono: "è vero"; "giustissimo"; "oh yeeah" e via dicendo. E le cose sono due.
O si sono dimenticati del titolo della pagina FB, oppure puoi anche scrivere "Fanculo tutti gli iscritti" che non fregherebbe a nessuno.

AGGIORNAMENTO DEL 18 Luglio 2011.
Quello che dico da sempre e magari avrò scoperto l'acqua calda...
Da il FQ di oggi 18/07/11, a proposito del "fenomeno"SpiderTruman e delle migliaia di adesioni al suo contatto FB:

Nascono anche esperimenti fake, per verificare quanto gli italiani siano disposti a sottoscrivere bufale online senza leggerne nemmeno il contenuto. L’operazione è stata pensata da Paolo Sinigaglia che su facebook ha creato la pagina “I segreti della Casta”, sottoscritta già da 200 fan in poco più di un’ora, in cui è evidente che i contenuti siano fake: si parla di tariffe telefoniche agevolate per i deputati “in cui più telefonano e più guadagnano”, di stipendi “dei consiglieri dei Municipi di Roma che si aggirano attorno al miliardo di euro l’anno”. E alcuni utenti cliccano pure “mi piace”, senza percepire l’assurdità dei contenuti.
Insomma ci sono in giro un sacco di automi orgogliosi di sé e della loro "libertà" senza nemmeno un cervello al silicio.

lunedì 20 giugno 2011

...se prima non dovessimo frequentare un corso di italiano.

NOI CONQUISTEREMMO,QUESTO MONDO IL MONDO THETA E SAREMMO I MIGLIORI,I PADRONI DI TUTTI I MONDI SAREMMO PADRONI DI GREPOLIS UNITEVI A NOI EDOMINEREMMO

( da un game on line)