venerdì 15 luglio 2011

Ed un bel giorno...


Quando la squadra delle pulizie entrò, si trovò davanti ad una montagna di cartacce in ogni dove, giornali col timbro "copia gratuita" sopra quasi tutti i banchi dove potevi notare una serie di pulsanti di due colori, alcuni lievemente consumati, altri lucidi in quanto nuovissimi mai premuti.
Riviste pornografiche spuntavano da sotto alcune panche ed in un paio di cassetti nei posti riservati ai ministri furono trovati dei bigliettini di auguri e complimenti per la nuova carica governativa ottenuta.. e tra quei posti, al centro di essi, numeri di telefono incisi sul legno e profilattici usati. I banchi stranamente impolverati di bianco. Qua e là alcune banconote da 500 euro arrotolate.
Un silenzio assordante.

Più nulla di cui discutere, niente per cui deliberare, l'ultimo centesimo rapinato e qualsiasi posto assegnato a questo o quel famigliare, amico, sodale.
L'operaia con lo scopone in mano riuscì appena a sentire nell'emiciclio oramai vuoto, il rumore di una porta che si chiudeva piano piano dietro le spalle dell'ultimo onorevole tornato indietro all'ultimo momento per prendersi una bic lasciata incustodita.
Non si rivide più nessuno.

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