martedì 5 luglio 2011

That's the way it goes

Ed ora un po' di minimalismo.
Il senso critico ha oramai toccato livello ZERO. Irrimediabilmente.
Mi dicevano che stupido è chi non cambia mai idea. Beh, credo che in giro sia pieno di gente virtuosa visto che si cambia idea nel giro di 5 minuti. 
Poi ci penso meglio e tutto questo me lo spiego con un solo motivo: bisogna avercela un'idea per poterla cambiare.
Prendiamo uno dei tanti gruppi su FB che impazzano a suon di "mi piace" e che chiedono assolutamente di essere condivisi, pubblicizzati, "scambi ?".
Ce n'è uno che si chiama grosso modo "è più facile giudicare che comprendere" (il colore è d'obbligo non potendo glitterare il testo).
Un titolo che è stato pensato in quanto solletica la nostra voglia di piangerci addosso e sentirci diversi se non da tutti, almeno dagli "altri".
Poi leggi dentro (perché il contenuto è ovviamente visibile a chiunque) ed il 90% di quei fantastici post giudicano giudicano e giudicano.
E gli iscritti quando non chiedono di essere pubblicizzati, dicono: "è vero"; "giustissimo"; "oh yeeah" e via dicendo. E le cose sono due.
O si sono dimenticati del titolo della pagina FB, oppure puoi anche scrivere "Fanculo tutti gli iscritti" che non fregherebbe a nessuno.

AGGIORNAMENTO DEL 18 Luglio 2011.
Quello che dico da sempre e magari avrò scoperto l'acqua calda...
Da il FQ di oggi 18/07/11, a proposito del "fenomeno"SpiderTruman e delle migliaia di adesioni al suo contatto FB:

Nascono anche esperimenti fake, per verificare quanto gli italiani siano disposti a sottoscrivere bufale online senza leggerne nemmeno il contenuto. L’operazione è stata pensata da Paolo Sinigaglia che su facebook ha creato la pagina “I segreti della Casta”, sottoscritta già da 200 fan in poco più di un’ora, in cui è evidente che i contenuti siano fake: si parla di tariffe telefoniche agevolate per i deputati “in cui più telefonano e più guadagnano”, di stipendi “dei consiglieri dei Municipi di Roma che si aggirano attorno al miliardo di euro l’anno”. E alcuni utenti cliccano pure “mi piace”, senza percepire l’assurdità dei contenuti.
Insomma ci sono in giro un sacco di automi orgogliosi di sé e della loro "libertà" senza nemmeno un cervello al silicio.

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