domenica 11 settembre 2011

Un 11 settembre orfano

Una telefonata al cellulare..
- Ciao Doc !
- Ciao Rochi !
- Hai sentito cos'è successo in america ? Una cosa incredibile !!!
- No, cos'è successo ?.. oggi non ho visto il TG a pranzo..
- C'è stato un'attacco aereo alle torri gemelle, il World Trade Center, hai in mente ? Anzi ora dicono che stanno crollando o comunque che stanno per farlo.. è pazzesco.. un attentato.. un casino..

La voce era sorpresa ed anche un poco divertita. La grande potenza non era più sicura nemmeno dentro le proprie mura..
Ci fu un attimo d'imbarazzo.

- Beh.. certo che poveracci tutti quei morti.. in effetti è una tragedia no ?
- Sì, mi sa che hai ragione, ma non volevo far finta che non fosse qualcosa di terribile, è stato il primo pensiero magari un pò così..

Conoscevo il suo essere e sapevo che aveva capito di aver fatto una gaffe, che la foga ideologica gli aveva, a caldo, fatto mettere in secondo piano la gravità dell'accaduto.
Sorvolammo sulle prime parole, accesi il televisore, le immagini e le parole fecero il resto..
3.000 vittime (contando anche coloro che perirono nell'attentato al Pentagono)
6 anni passati..
Un errore ed un orrore dopo l'altro.
Ci stiamo ancora chiedendo per quale motivo, per chi, per che cosa..
Qualcuno forse ha giocato con le loro vite ? Ha giocato con centinaia di migliaia di vite ? Cosa significa poi l'11 settembre ? Non può ridursi ad un semplice ricordo di gente che è morta in modo terribile, non può essere un ricordo che rimpiazzi il sacrosanto diritto di sapere la verità, tutta la verità.
Non avrebbe senso altrimenti, ma in fondo in questo genere di cose, il senso è l'ultima cosa che possiamo trovare.

p.s.
L'11 settembre 1973 in Chile, moriva Salvador Allende durante il golpe militare di Augusto Pinochet che fu la causa di più di 3000 vittime e 30.000 persone torturate.

Al di là dei giocatori e del colore dei pezzi, sono sempre i pedoni nelle scacchiere i primi mandati all'assalto..ed a morire.

(11 settembre 2007)

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